Strategia ESG: normativa, scadenze, rating e strumenti

Strategia ESG: normativa, scadenze, rating e strumenti

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L’ESG si basa su 3 pilastri fondamentali: ambientale, sociale e di governance. Questi pilastri sono fondamentali per analizzare il rischio di investimento e per valutare l’impatto sociale e ambientale dell’organizzazione. La Direttiva UE CSRD (Corporate Sustainability Reporting Directive) estende queste valutazioni a un numero maggiore di imprese, rafforzando la trasparenza e la responsabilità aziendale.

ESG: normativa e rating

La normativa ESG rappresenta un insieme di criteri utilizzati per valutare le performance di un’azienda in termini ambientali, sociali e di governance. Questi principi vengono utilizzati allo scopo di analizzare il rischio di investimento in una determinata organizzazione.

Il rating ESG viene solitamente determinato attraverso l’analisi dei dati e delle metriche che riguardano le risorse immateriali dell’organizzazione, come la sua impronta ambientale, il suo impatto sociale e l’efficacia della governance aziendale. Tale valutazione costituisce una sorta di indice di reputazione sociale, in quanto è finalizzata a classificare l’impegno dell’impresa nei confronti della sostenibilità e a valutare il suo impatto positivo o negativo sulla società e sull’ambiente.

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La nuova Direttiva UE 2022/2464 (Corporate Sustainability Reporting Directive – CSRD)

La direttiva si riferisce all’obbligo di rendicontazioni delle informazioni non finanziarie (informazioni ambientali, sociali e di governance) a tutte le imprese di grandi dimensioni e alle piccole – medie imprese che ricoprono la qualifica di enti di interesse pubblico, fatta eccezione delle microimprese. Un’impresa si definisce «grande» se supera alla data del bilancio economico due dei seguenti tre limiti:

  • Attivo patrimoniale: superiore ad € 20 milioni di totale;
  • Ricavi: superiore ad € 40 milioni;
  • Addetti medi annui superiori a 250.

Scadenze:

L’applicazione della CSRD avverrà tra il 2024 e il 2028 secondo il seguente timing:

  • per gli esercizi aventi inizio dal 1° gennaio 2024 per le grandi imprese di interesse pubblico (con più di 500 dipendenti) già soggette alla precedente direttiva sulla dichiarazione non finanziaria, con scadenza della pubblicazione dei dati nel 2025;
  • per gli esercizi aventi inizio dal 1° gennaio 2025 per le grandi imprese non ancora soggette alla direttiva sulla dichiarazione non finanziaria (rispettando i nuovi limiti previsti dalla direttiva CSRD), con scadenza di pubblicazione nel 2026;
  • per gli esercizi aventi inizio dal 1° gennaio 2026 per le PMI e le altre imprese quotate, con scadenza nel 2027.

Vantaggi nell’adottare politiche ESG

Le aziende devono quindi adottare una strategia ESG allo scopo di rispondere alle aspettative degli investitori e degli azionisti e di tutti gli stakeholder

  1. Attrazione e ritenzione dei talenti: i lavoratori, soprattutto le generazioni più giovani, tendono a preferire aziende che dimostrano un impegno verso la sostenibilità e la responsabilità sociale.
  2. Accesso a capitali: gli investitori sono sempre più orientati verso aziende che dimostrano un impegno per la sostenibilità.
  3. Mitigazione dei rischi: integrare considerazioni ambientali, sociali e di governance nel processo decisionale aiuta a identificare e mitigare potenziali rischi prima che diventino problematici. Ad esempio, una forte governance può ridurre il rischio di scandali legali o etici, mentre una solida politica ambientale può prevenire danni alla reputazione dovuti a pratiche insostenibili.
  4. Innovazione e competitività: l’azienda è spinta a sviluppare nuovi prodotti o servizi che sono sia sostenibili che tecnologicamente avanzati. Questo può portare a una vantaggiosa differenziazione nel mercato, consolidando la posizione dell’azienda come leader nel suo settore.
  5. Compliance e rapporti con le parti interessate: essere in linea con le normative ESG aiuta a evitare sanzioni e migliora i rapporti con i regolatori e altre parti interessate, inclusi clienti, partner e comunità locali.

Come raggiungere gli obiettivi ESG

Non basta che una società abbia la volontà di diventare più responsabile; è necessario, a questo scopo, disporre di uno strumento per misurare e tracciare i progressi compiuti verso il raggiungimento di tali obiettivi. Il modulo ESG di ARXivar ideato per la creazione di report sulla sostenibilità mette a disposizione di aziende e PMI la piattaforma ARXivar, che grazie ai suoi workflow è in grado di creare dei processi automatizzati per poter effettuare valutazioni sul proprio livello di sostenibilità, individuare punti di forza e margini di miglioramento e iniziare così un percorso di transizione sostenibile, per diventare sempre più competitive sul mercato.

  • Supervisioni le attività: gestisci le relazioni con gli stakeholder e pianifichi le iniziative di coinvolgimento in pochi passaggi
  • Raccogli e verifichi i dati: coordini la raccolta dati e ne monitori la validazione in tempo reale
  • Generi report e bilanci: generi report sui fattori ambientali, sociali e di governance (ESG) e crei la redazione del Bilancio di Sostenibilità

La Soluzione Adawen: Personalizzazione e Verticalizzazione

Adawen, in qualità di Gold partner di ARXivar, è in grado di offrire una soluzione unica, verticalizzando e personalizzando il software documentale e di gestione dei processi collegato al modulo ESG. Attraverso un’approfondita analisi delle tue esigenze specifiche, ti proponiamo configurazioni ad hoc che ottimizzano i flussi di lavoro, migliorano la gestione dei documenti ESG e facilitano la compliance. Il nostro know-how ci consente di implementare soluzioni che non solo rispondono alle esigenze immediate, ma che sono scalabili e adattabili alle future evoluzioni del business e delle normative.

Attraverso un percorso guidato ti aiutiamo a capire la situazione attuale della tua azienda in termini di sostenibilità, capire gli obiettivi e misurare i risultati.

  1. Autovalutazione: ti aiuteranno a comprendere la situazione attuale della tua azienda in termini di sostenibilità, identificando i temi più importanti da affrontare.
  2. Temi materiali: per raggiungere i tuoi obiettivi di sostenibilità, ti consigliamo di identificare i temi materiali più rilevanti e concentrarti su di essi.
  3. Contenuto e indicatori: per monitorare efficacemente il progresso verso gli obiettivi di sostenibilità della tua azienda, ti consigliamo di utilizzare indicatori, dati, grafici e contenuti visuali.
  4. Attività: per mantenere sempre aggiornato il tuo piano ESG, ti consigliamo di assegnare azioni e scadenze all’interno del tuo report.