Dal primo luglio 2022 fattura elettronica obbligatoria anche per le partite IVA in regime di flat tax

 

Il 13 aprile il Consiglio dei ministri ha approvato il decreto-legge per rafforzare l’attuazione del PNRR. All’interno si possono trovare anche alcune misure fiscali relative alla fatturazione elettronica che, diventerà obbligatoria anche per le partite Iva in regime forfettario a partire dal 1° luglio 2022, ma non per tutti.

L’obbligatorietà della fattura elettronica, a tutte le partite Iva soggette alla flat tax, è stata infatti depotenziata rispetto a quanto previsto inizialmente. Vediamo allora nello specifico cosa prevede la normativa.

Fattura elettronica per forfettari sopra i 25 mila euro di ricavi

La fatturazione elettronica è il sistema digitale per emettere e trasmettere le fatture.

Grazie all’entrata in vigore della fatturazione elettronica nel 2019, l’Italia è stata in grado di recuperare circa 2 miliardi di euro sotto forma di imposte sul fronte IVA. Tutto questo è stato possibile eliminando il formato cartaceo, rendendo così il processo più trasparente.

Dal 1° luglio 2022 chi applica la flat tax al 15% (o al 5% se rientra nei primi 5 anni dall’apertura) dovrà emettere fattura solo in formato digitale e solo in caso di ricavi e compensi superiori ai 25 mila euro. La bozza del decreto, approvata dal Consiglio dei Ministri, infatti, cancella gli esoneri previsti dal dl 127 del 5 agosto 2015 (si tratta dell’articolo 1, comma 3). Inoltre, l’obbligo fattura elettronica arriva anche per le associazioni sportive dilettantistiche e per gli enti del Terzo settore che abbiano proventi da attività commerciali fino a 65 mila euro.

ADA.DPM

Grazie ad ADA.DPM potrai dematerializzare qualsiasi documento in azienda e personalizzare i processi aziendale, attraverso la costruzione di Work Flow specifici

Fatturazione Elettronica

IX-FE è il nostro servizio accreditato che gestisce tutte le fasi di invio e ricezione delle fatture elettroniche da e verso aziende private, acquirenti finali e Pubblica Amministrazione anche per i subappaltatori.

Conservazione Digitale

IX-CE è il servizio in outsourcing per la conservazione elettronica a norma che assicura il valore legale dei documenti informatizzati e assolve per conto dell’azienda tutte le fasi del processo.

Esonero di fattura elettronica per chi è sotto i 25 mila euro di ricavi

All’ipotesi di allargare la platea dei soggetti obbligati alla fatturazione elettronica ci sono da inserire alcune eccezioni. Infatti, per le partite Iva in regime forfettario entro i 25 mila euro di reddito niente obbligo fino al 2024. Questa la modifica introdotta al pacchetto di norme-antievasione contenuto nel decreto sul PNRR.

Regime transitorio e sanzioni

La bozza prevede un periodo transitorio per il passaggio alla fattura elettronica. Dal giorno in cui scatta l’obbligo e fino al 30 settembre 2022, infatti, il periodo entro il quale si deve emettere fattura non sarà dato dai consueti 12 giorni, bensì la fattura potrà essere emessa il mese successivo, evitando le sanzioni tra i 250 e i 2 mila euro, previste in caso di emissione tardiva (si tratta di una cifra compresa tra il 5 e il 10% dei corrispettivi non documentati).

Multe e Pos

L’articolo 15 della bozza dispone l’anticipo dal primo gennaio 2023 al 30 giugno di quest’anno dell’entrata in vigore della doppia sanzione (30 euro più il 4% del valore della transazione) a carico di chi non accetta i pagamenti con bancomat e carta di credito. La Confcommercio ha provato a opporsi, con un duro comunicato, ieri mattina: «La diffusione dei pagamenti elettronici va perseguita con l’abbattimento delle commissioni e dei costi a carico di consumatori ed imprese», non con le sanzioni. Ma alla fine l’anticipo di sei mesi è passato.