Crescita esponenziale delle consegne durante il lockdown.

Perché non dotarsi di una piattaforma che automatizzi i processi e dematerializzi i documenti?

Secondo uno studio condotto dal Politecnico di Milano sull’e-commerce, l’utilizzo delle piattaforme di commercio online, durante il difficile periodo di epidemia in Italia, ha avuto una crescita vertiginosa, quasi 20 volte superiore rispetto allo stesso periodo del 2019.
Lo scorso anno, infatti, gli acquisti online e le conseguenti consegne contribuivano al volume di affari complessivo di 31 miliardi di euro con una quota del 7%, il 15 % in più rispetto al 2018, dato che mostrava già il trend in aumento del settore.
La pandemia ha poi dato il boost decisivo, evidenziando il mercato Food&Horeca come trascinatore indiscusso.

Chiara Agnoletti dell’IRPET-Istituto regionale di programmazione economica della Toscana spiega che, nonostante sia difficile prevedere la tendenza futura, sia comunque ragionevole supporre che in breve l’Italia raggiungerà la media europea degli acquisti online dell’11% con il conseguente aumento delle consegne su tutto il territorio nazionale.

L’esempio di Poste Italiane:

Nel primo trimestre 2020, in Italia, Poste Italiane ha recapitato 38 milioni di pacchi, con un incremento del 10% rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente. Un risultato determinato soprattutto dall’aumento del volume di affari del settore e-commerce, che ha permesso all’Italia di lasciare l’ultimo posto in Europa alla voce “commercio via internet”. La pandemia ha portato il volume delle consegne ai picchi di richieste record che normalmente si registrano solo a Natale o durante il Black Friday.

La forte crescita per quanto viziato dalla difficile situazione dell’Italia, sembra poter stabilizzarsi a livelli più alti rispetto al periodo precedente alla pandemia. Questo apre le porte all’esigenza di avere soluzioni in grado di gestire ed organizzare grandi volumi di consegne dematerializzando i documenti e automatizzando i processi ad essi legati.