
Il 2022 inizia all’insegna del cambiamento anche nell’ambito della gestione documentale e della conservazione digitale o a norma che dir si voglia. Sono entrate ufficialmente in vigore, infatti, le nuove linee guida AgID sul documento informatico.
Per una corretta conservazione a norma è obbligatorio:
- Rivolgersi ad un conservatore normato a garanzia che il processo di conservazione sia regolato dagli standard tecnici e tecnologici e dall’attestazione di affidabilità organizzativa, strutturale, fisica, professionale e finanziaria necessaria per svolgere le attività di certificazione definite dall’Agenzia dell’Italia Digitale.
- Identificare al proprio interno la figura del responsabile della conservazione
- Redigere il manuale di conservazione
Responsabile della conservazione
Il responsabile della conservazione digitale è una figura fondamentale che deve essere presente in tutte le aziende private, in quelle pubbliche e anche negli studi professionali. Egli in modo autonomo, ma coordinando la propria attività con il responsabile della gestione documentale e i responsabili della sicurezza e del trattamento dei dati personali, dei sistemi IT, definisce e segue la messa in pratica di tutto quel che riguarda la conservazione digitale dei documenti e il loro successivo utilizzo. Oltre ai compiti principali del responsabile della conservazione elencati nella definizione della figura, ne troviamo molti altri, tra cui:
- Monitora tutti i flussi di documenti in entrata e in uscitaper garantirne la validità giuridica e probatoria nel tempo attraverso la conservazione.
- Genera e sottoscrive il rapporto di versamento
- Genera e sottoscrive il pacchetto di distribuzione con firma digitale o firma elettronica qualificata
- Effettua il monitoraggio della corretta funzionalità del sistema di conservazione
- Effettua la verifica periodica, con cadenza non superiore ai cinque anni, dell’integrità e della leggibilità dei documenti informatici e delle aggregazioni documentarie degli archivi
- Adotta misure per rilevare tempestivamente l’eventuale degrado dei sistemi di memorizzazione e delle registrazioni e, ove necessario, per ripristinarne la corretta funzionalità e adotta analoghe misure per l’obsolescenza dei formati
- Provvede alla duplicazione o copia dei documenti informatici in relazione all’evolversi del contesto tecnologico, secondo quanto previsto dal manuale di conservazione
- Predispone le misure necessarie per la sicurezza fisica e logica del sistema di conservazione
- Assicura la presenza di un pubblico ufficiale nei casi in cui sia richiesto il suo intervento
- Assicura agli organismi competenti previsti dalle norme vigenti l’assistenza e le risorse necessarie per l’espletamento delle attività di verifica e di vigilanza
- Provvede per le amministrazioni statali centrali e periferiche a versare i documenti informatici, le aggregazioni informatiche e gli archivi informatici nonché gli strumenti che ne garantiscono la consultazione rispettivamente all’archivio centrale dello stato e agli archivi di stato territorialmente competenti
- Redigere il Manuale della Conservazione
I requisiti del responsabile della conservazione digitale
Il ruolo di responsabile della conservazione può essere ricoperto solo da una persona fisica che può affidare le sue attività operative a figure delegate o al responsabile del servizio di conservazione del Conservatore. In assenza di questa figura interna, è possibile affidare questa mansione ad un soggetto esterno all’organizzazione. In ogni caso il responsabile della conservazione deve:
- Essere una figura in grado di applicare le regole tecniche a garanzia della forma scritta digitale, in concreto parliamo della firma digitale
- Conoscere le diverse classi e tipologie documentali
- Deve conoscere i metadati obbligatori per le associazioni logiche dei documenti e la loro ricercabilità.
Il manuale di conservazione
Uno dei compiti del responsabile della conservazione è quello di redigere il manuale di conservazione. Questo è un documento informatico che deve illustrare l’organizzazione, i soggetti coinvolti e i ruoli svolti dagli stessi nonché il modello di funzionamento, la descrizione del processo, delle architetture e delle infrastrutture utilizzate e le misure di sicurezza adottate.
Nel dettaglio il manuale di conservazione digitale deve riportare:
- I dati dei soggetti che nel tempo hanno assunto la responsabilità del sistema di conservazione
- La struttura organizzativa comprensiva delle funzioni, delle responsabilità e degli obblighi dei diversi soggetti che intervengono nel processo di conservazione
- La descrizione delle tipologie degli oggetti digitali sottoposti a conservazione
- La descrizione delle modalità di presa in carico di uno o più pacchetti di versamento
- La descrizione del processo di conservazione e del trattamento dei pacchetti di archiviazione
- La modalità di svolgimento del processo di esibizione e di esportazione dal sistema di conservazione con la produzione del pacchetto di distribuzione
- La descrizione del sistema di conservazione, comprensivo di tutte le componenti tecnologiche, fisiche e logiche, opportunamente documentate
- La descrizione delle procedure di monitoraggio della funzionalità del sistema di conservazione
- La descrizione delle procedure per la produzione di duplicati o copie
- I tempi entro i quali le diverse tipologie di oggetti digitali devono essere trasferite in conservazione
- Le modalità con cui viene richiesta la presenza di un pubblico ufficiale
- Le normative in vigore nei luoghi dove sono conservati gli oggetti digitali









